Metapartiture. Comporre musica per i film muti propone al lettore un breve itinerario alla scoperta delle difficoltà e delle riflessioni che accompagnano la scrittura di una colonna sonora per un film. Il tema fondamentale del discorso è la musica dell'epoca del muto, quel cinema in cui il rapporto tra partitura e immagine in movimento fu esplorato per la prima volta e in maniera più pura. Metropolis di Fritz Lang e The General di Buster Keaton e Clyde Bruckman sono i due casi esemplari con cui si indagano, nel libro, le strategie del comporre per il cinema, per scoprire che è il mondo del muto il luogo da dove proviene il suono del cinema d'oggi. Per questo, negli ultimi capitoli s'incontreranno compositori contemporanei come Bernd Schultheis e Robert Israel, ma anche Hisaishi Joe, inaspettato ed acuto interprete del muto occidentale negli anni in cui la sua carriera giapponese accanto a Kitano Takeshi e Miyazaki Hayao giunge al culmine.
Il libro fornisce nella sua prima parte (introduzione e capitoli I-II) informazioni di taglio storico sugli albori della pratica della musica per film, accompagnate da una ricognizione dei principali problemi semiotici che deve affrontare un'analisi di tale repertorio musicale. Nella seconda parte (capitoli III-IV e conclusione) si propone uno studio comparativo su partiture dedicate ai due film muti nominati sopra: Metropolis e The General.
Marco Bellano, laureato a Padova in Scienze della Comunicazione, ha recentemente vinto presso la stessa Università una borsa di studio per una ricerca di dottorato sul rapporto tra musica, cinema e avanguardie storiche. Inoltre, ha conseguito la laurea magistrale in Storia e Critica del Cinema presso l'Università Cattolica di Milano, con una tesi in lingua inglese dedicata alla costruzione di una teoria della musica per film sulla base del concetto di neo-barocco. Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "Arrigo Pedrollo" di Vicenza nella classe del M° Antonio Rigobello, ha intrapreso gli studi di composizione con il M° Enrico Pisa. Attualmente svolge attività di esperto ed autore di testi per l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. È critico musicale per il mensile "Musica" e critico e saggista cinematografico per alcune testate del Cinit. Si occupa di formazione sulla storia del cinema, della musica e delle colonne sonore.
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